LE SPEZIE

Nell’Europa tra il quattrocento e il settecento, le Spezie erano più preziose dell’Oro, così preziose che le maggiori potenze marinare e commerciali si disputarono a lungo il controllo della loro produzione e del loro commercio, fino a combattere vere e proprie guerre.

I mercanti Europei dell’epoca compravano le Spezie a Venezia e a loro volta i mercanti Veneziani le acquistavano a Costantinopoli, ma alcune venivano da posti ben più lontani.

Nel 1492 Cristoforo Colombo aveva persuaso il Re e la Regina di Spagna a farlo salpare verso ovest, attraverso l’Atlantico, per raggiungere le Indie, scoprendo invece l’America, ma anche Giovanni Caboto prese la via dell’Atlantico e Ferdinando Magellano pensava che ci dovesse essere una rotta più rapida per raggiungere le Indie attraverso il Capo di Buona Speranza.

Altri noti personaggi si susseguono poi in questa ricerca come Sir Francis Drake, datosi poi alla Guerra di Corsa, all’esploratore artico William Baffin e all’esploratore Henry Hudson che aveva salpato con l’intento di attraversare il Polo e di continuare verso le isole delle Spezie.

 

CANNELLA: insaporisce il brodo di pesce o di carne e soprattutto  è ideale con i dolci; può essere messa anche nella frutta cotta, marmellate, biscotti e cocktails.


PROPRIETÀ: viene usata contro le infreddature e come antibatterico e antispastico; riesce ad abbassare il Colesterolo e i Trigliceridi nel sangue, contribuendo ad alleviare i disturbi dell’ipertensione; esercita una funzione antisettica sui disturbi dell’apparato respiratorio.


CARDAMOMO: conosciuto già nel III millennio a.C. e tanto i Greci quanto i Romani lo utilizzavano nella preparazione dei profumi. Nella nostra tradizione culinaria è poco usato. In genere viene utilizzato per insaporire dolci, insaccati, pane e pasticcini; i tedeschi lo usano per insaporire i Lebkuchen, biscotti tipici del Natale. Interessante l’usanza del mondo Arabo: lì, infatti, il cardamomo viene aggiunto al Caffè sia perché riduce gli effetti della caffeina sia in segno di ospitalità, dal momento che è una delle spezie più care. È un coadiuvante nella lotta all’alitosi. Secondo tradizioni Indiane e Arabe, inoltre, il Cardamomo è un ottimo aiuto per la digestione dei latticini e, se fatto bollire in acqua, produce una bevanda utile per curare le affezioni respiratorie.


PROPRIETÀ: viene usato per la cura di infezioni ai denti e alle gengive; previene e cura malattie della gola, infiammazioni delle palpebre e disordini digestivi.


CHIODI DI GAROFANO: se vengono usati poco, stimolano l'appetito, un uso eccessivo provoca l'irritamento delle mucose. In cucina sono usati soprattutto nella cacciagione, nei ripieni di carne, conserve di frutta, verdure, pesce, dolcetti natalizi e nel Vin Brulè.


PROPRIETÀ: hanno proprietà anestetiche


CORIANDOLO: ha sapore intenso ed è usato sottoforma di foglie per dare sapore a minestre, pesce, insalate, pomodoro, avocado, pollo, riso e verdure; sottoforma di semi per pesce al forno, carne, sottaceti, verdure cotte, torte salate, salse e sformati; la radice fresca per salse e stufati.


PROPRIETÀ: viene utilizzato contro i dolori di stomaco, l’aerofagia e le emicranie; aiuta la digestione; ha funzione antidiarroica.


CUMINO: è di origine orientale ed ha un aroma molto forte assomigliante al pepe. Ad esempio in India viene usato per insaporire carne, cuscus e verdure e in Marocco viene usato per insaporire la carne d'agnello.


PROPRIETÀ: è una buona fonte di ferro; ha proprietà benefiche per il sistema digestivo.


CURCUMA: ha proprietà aromatiche molto forti e va usata quindi con moderazione; è ottima per dare sapore a risotti, pasti Indiani e frittate.


PROPRIETÀ: stimola l’appetito; ha proprietà benefiche per il sistema digestivo.


GINEPRO: è ricco di resina, olio essenziale, Acido Assalico e Malico. È balsamico, disinfettante, tonico e antireumatico. In infuso serve per i bruciori di stomaco, problemi diuretici e mestruazioni irregolari. Le sue bacche vengono usate soprattutto per fare liquori, ma anche in cucina per dare aroma al salmì e al brasato, per la selvaggina e per agevolare la digestione della carne, dei cavoli e dei crauti. Non si deve abusare delle sue bacche perché contengono terpeni che in dosi elevate provocano irritazioni ai reni; inoltre è sconsigliato a chi ha problemi digestivi.


PROPRIETÀ: viene utilizzato come rimedio per i disturbi digestivi; le malattie respiratorie, reumatiche e quelle delle vie urinarie.


NOCE MOSCATA: stimola l'appetito e favorisce la digestione; nei paesi dell'Asia viene usato come narcotico. In cucina  è impiegata nelle creme di pollo, funghi e asparagi, nelle salse bianche o per il pesce, nelle zuppe di pesce, nei pasticci d carne o di verdure, ma anche nella pasticceria.


PROPRIETÀ: attenua nausea e vomito; ha proprietà antisettiche; viene utilizzato contro i dolori reumatici e nevralgici.

ATTENZIONE: a dosi elevate è un forte intossicante del sistema nervoso ed è anche abortiva!


PEPE: contiene Nitrato di Potassio, Glucosio, Acidi, Tannino, e Olio Essenziale. In cucina è usato nelle minestre, spaghetti alla carbonara, zuppe di pesce, arrosti, grigliate, umidi, ripieni, polpette e nelle salse.


PROPRIETÀ: stimola il metabolismo; è promotore di assorbimento di principi nutritivi; ha proprietà termogeniche, digestive ed espettoranti.


PEPERONCINO: il Peperoncino secco può essere ridotto in polvere (pepe di Cajenna) così i principi attivi sono meglio assimilati dall'organismo. Contiene numerose vitamine, sali, oligoelementi naturali, olio essenziale, lecitina e capsicina (alcaloide che gli da il sapore piccante). È molto usato in cucina soprattutto nelle salse, nei piatti di carne, nelle zuppe e nel sugo all'amatriciana perché stimola la circolazione, regola l'intestino, per i reumatismi e perché è un antiossidante, disinfettante e sudorifero.


PROPRIETÀ: ha un effetto antibatterico, analgesico e antidolorifico; ha un forte potere antiossidante; è utile nella cura di malattie da raffreddamento come raffreddore, sinusite e bronchite; favorisce la digestione e l’ossigenazione del sangue.


SENAPE: già nell'antica Roma si conoscevano gli effetti terapeutici di questa pianta ed era considerata anche un afrodisiaco e per questo veniva mescolata in bevande segrete. Le foglie servono per aromatizzare insalate mentre i semi essiccati, macinati e messi sotto aceto sono la base per la salsa di Senape usata soprattutto con i wurstel.


PROPRIETÀ: ha proprietà antiossidanti; favorisce l’ossigenazione del sangue e i processi digestivi.


SESAMO: Il Sesamo è una delle prime Spezie conosciute: veniva usato in Egitto cinquemila anni fa e in India veniva coltivata per il commercio fin dal 1600 a. C. I semi possono essere di color crema o neri: quelli color crema sono i più diffusi e hanno un vago sapore di noce che può essere intensificato dalla tostatura; quelli neri hanno un gusto un po’ terroso ma parimenti piacevole. È molto buono sulla carne di tacchino e, se mischiato con il sale, da origine al gomasio, che può essere utilizzato come condimento al posto del sale. Può essere usato anche su salse al formaggio, con verdure e in alternativa al pane grattugiato sui tortini di pesce.


PROPRIETÀ: è una “pillola” vitaminica e minerale per la crescita ed il mantenimento della salute; viene utilizzato per curare le malattie della pelle come la porpora emorragica; ha proprietà calmanti, tonificanti e cicatrizzanti; è utile per rafforzare il sistema immunitario in caso d’affaticamento, convalescenza, sforzi fisici ed intellettuali, spezie Le proprietà delle speziedebolezza dell’organismo; riequilibra le funzioni dell’organismo in caso di mal di testa, nausea, vomito, dolori mestruali, disturbi gastrici e intestinali; aumenta la secrezione del latte materno.


ZAFFERANO: ha un odore aromatico, forte e sapore un po' amaro.  In cucina viene usato soprattutto per le sue proprietà medicinali o per dare colore e proprio per le sue forti proprietà coloranti deve essere usato con moderazione; prima di usarlo comunque va sempre ammorbidito in acqua calda. Viene impiegato in tante ricette ma soprattutto nel risotto alla milanese, pasta e broccoli, paella, prodotti da forno... Nella cucina Indiana è usato anche nella pasticceria.


PROPRIETÀ: ha proprietà antispastiche, antidolorifiche, sedative e antiossidanti. E' utile agli ansiosi e a quelli che hanno digestioni difficili, è adatto anche per i dolori mestruali.

ATTENZIONE: a forti dosi può essere molto pericoloso (una bustina di zafferano pesa 0,15 grammi ed e' sufficiente per cucinare un risotto per quattro persone): 9-10 grammi possono provocare disturbi della coagulazione, con pericolo di emorragie delle mucose del tubo digerente e dell'apparato urogenitale, mentre a livello del fegato possono determinare ittero; se assunti in gravidanza possono persino provocare l'aborto!


ZENZERO: è originario del Sud-Est Asiatico, ma si trova anche in tutti i paesi tropicali; ha un aroma forte ed è digestivo e afrodisiaco. In cucina viene usata la sua radice essiccata e ridotta in polvere oppure fresca e tagliata a fettine, ma sempre su piatti già cotti; viene impiegato nelle zuppe, insalate di riso, salamoie, carni, selvaggina, verdure, ma anche con frutta cotta e torte.


PROPRIETÀ: è utilizzato come stimolante e carminativo; studi recenti hanno confermato diverse proprietà di questa radice, ad esempio contro la dispepsia: esso infatti è capace di agire efficacemente su tutto l'apparato digerente, nei casi di inappetenza o di digestione lenta e laboriosa, flatulenza, meteorismo e gonfiore intestinale per le sue proprietà carminative. Ma esso si è dimostrato efficace anche contro il mal d'auto, la nausea e il vomito in gravidanza, e come antispasmodico. Ha proprietà anticoagulanti. Si sono avute quindi molte conferme sulle proprietà attribuite allo Zenzero dall'uso popolare tradizionale, in particolare sull'effetto antiemetico; esso si è dimostrato anche efficace in caso di reumatismi, gastrite e ulcera, mal di testa, ed è stata anche confermata la sua attività antiossidante.

 

 

CURRY: il Curry non è una singola Spezia ma una Miscela di Spezie di origine Indiana, che produce la tipica polvere giallo-senape dal profumo fortemente aromatico.

Un ingrediente che appena nominato fa viaggiare la mente verso terre lontane e scenari suggestivi. Il curry racconta una storia di spezie pestate in un mortaio, di profumi avvolgenti e tegami bollenti, ricchi di sapore.

Il Curry è l’emblema di tutto il fascino dell’India. Lo gustiamo in tante ricette come il Pollo al Curry, le verdure e il riso. Scopriamo da quali Spezie è composto: la composizione del Curry classica comprende Pepe nero, Cumino, Coriandolo, Cannella, Curcuma, Chiodi di Garofano, Zenzero, Noce moscata, Fieno greco, Peperoncino, Zafferano, Cardamomo.

A seconda delle Spezie di cui è composto si può ottenere un Curry “Mild” cioè mediamente piccante oppure se il Curry è piccante, la varietà “Sweet” che al contrario del nome non è dolce.

Tipi di Curry

 

Nella cucina Italiana indica una miscela, di origine Indiana, di spezie pestate nel mortaio che formano una polvere giallo-senape fortemente profumata. La formulazione classica del Curry comprende Pepe Nero, Cumino, Coriandolo, Cannella, Curcuma, ma anche Chiodi di Garofano, Zenzero, Noce Moscata, Fieno Greco, Peperoncino. È molto usato in Oriente per insaporire pesci, riso e insalate.

Nella cucina Indiana il termine Curry è indicato con l’equivalente Masala. Esistono decine di Masala differenti: i più famosi sono il Garam Masala e il Tandoori Masala.

Il Garam Masala è chiamato anche Miscela Bollente perché composto da Spezie molto piccanti, come Peperoncino, Aglio, polvere di Zenzero, Sesamo, semi di Senape, Finocchio e altre Spezie tostate.

Il Tandoori Masala prende il nome dal forno cilindrico in terracotta in cui si cuociono le carni ed è composto da Pepe di Cayenna, Coriandolo, chiodi di Garofano, Aglio, Cardamomo, Fieno Greco, Cannella, Pimento, Cipolla e Zenzero.
 
Tutti i colori del Curry

Le tipologie di Curry in uso principalmente nel Sud-Est Asiatico sono davvero molte. Nel mondo può assumere diverse colorazioni in base ai diversi mix di Spezie da cui è composto. Il più diffuso è il Green Curry o Kaeng Khiao Wan Thailandese, una polvere verde che deve il suo colore ad una varietà orientale di Basilico. Molto diffuso è anche il Kaeng Kari o Curry Giallo, composto da Coriandolo, Curcuma, Peperoncino, semi di Senape, Cumino, Pepe nero, Fieno Greco, Aglio, Sale, Finocchio, Noce Moscata o Macis.

C’è poi il Curry Rosso la cui particolarità è che le Spezie vengono tostate prima di essere macinate. Peperoncino, Pepe nero, Curcuma e Cannella ne rendono il gusto decisamente piccante. È indicato in particolare per le carni, la piccantezza può essere mitigata mescolandolo con latte o una salsa di Yogurt per creare una varietà molto aromatica.


PROPRIETÀ: grazie all’importante varietà di Spezie che compongono il Curry, le proprietà benefiche di questa miscela di Spezie sono tante e alcune di esse particolarmente benefiche. Grazie all’attività della Curcumina, principio attivo della Curcuma, il Curry risulta essere un potente antinfiammatorio (la Curcumina riesce a bloccare la sintesi delle molecole coinvolte nell’infiammazione) ed è in grado di dilatare i vasi sanguigni, a tutto vantaggio della salute cardiovascolare. Il Cumino è utile contro meteorismo e gonfiore addominale. Grazie alla presenza di Zenzero e Peperoncino, il Curry stimola l’attività gastrica e favorisce il consumo di calorie, mentre la Cannella lenisce il senso di fame. Il Pepe, infine, stimola la circolazione sanguigna e combattere la ritenzione idrica.
Il consumo di questa Spezia, data la presenza del Pepe e del Peperoncino, è da evitare per chi soffre di ulcere gastriche e gastriti. Poiché tra le proprietà della Curcuma c’è la stimolazione della secrezione degli Acidi Biliari, il Curry non dovrebbe inoltre essere consumato da soggetti che soffrono di calcoli alla Cistifellea.

 

 

 

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