Un curioso avviso che compare nel supporto di Nikon Usa consiglia gli utenti abituati ad alitare sulle lenti degli obiettivi durante le operazioni di pulizia dell'obiettivo di cambiare strategia.

"Il respiro - si legge nella pagina - potrebbe contenere particelle acide che possono compromettere l'efficacia del rivestimento delle lenti". Dunque, vietato alitare sull'ottica!

Ma allora, come si effettua correttamente la pulizia dell'obiettivo? L'assistenza Nikon fornisce cortesemente tutti i dettagli:

- utilizzare un panno appositamente realizzato per la pulizia delle lenti;

- utilizzare solo liquidi specifici per la pulizia delle lenti ottiche; attenzione ai liquidi (o altro) contenenti solventi, o sostanze abrasive.

Ed ecco il metodo:

"Iniziare la pulizia soffiando via i detriti e la polvere eventualmente presenti sulle lenti con l'apposito soffietto. Lasciar cadere una o due gocce di liquido per la pulizia delle lenti sul panno (mai direttamente sulla lente) e procedere alla pulizia con movimenti a spirale partendo dal centro dell'ottica verso la periferia. Rimuovere con calma impurità e macchie."

Nikon suggerisce, inoltre, la medesima strategia anche per la pulizia del vetro del mirino delle fotocamere.
 
Come qualcuno ha fatto notare sui blog dopo che l'avviso di Nikon ha cominciato a circolare in rete, è curioso il cambio di strategia. Negli anni Settanta un commerciante americano era diventato famoso spegnendo di fronte alla stampa una sigaretta sul rivestimento di un obiettivo Pentax, per dimostrare quanto fosse coriaceo lo speciale rivestimento. Oggi per l'obiettivo si consigliano attenzioni degne di un vaso Ming. Diciamo, una sana via di mezzo…