MANTRA

Om Namaha Shivaya

Il Mantra (o Mantram, come viene chiamato in alcune Regioni dell’India) è una potente e breve formula sonora spirituale che ha la capacità di trasformare la coscienza. Non c’è nulla di ipnotico o di magico, è solo una questione di pratica e soprattutto di non scoraggiarsi se non si ottengono subito i risultati sperati. Quando pratichiamo il Mantra stiamo richiamando il più grande potere che siamo in grado di concepire: possiamo chiamarlo Dio, Realtà Ultima o Sé Interiore. Qualunque nome gli attribuiamo, con il Mantra, stiamo richiamando la parte migliore che c’è in noi.

 

È una pratica che si riscontra sia nelle Religioni Occidentali, dove prende il nome di Nome Santo, sia nella Religione Induista che in quella Buddhista, dove prende appunto il nome di Mantra.


Tutte le grandi Religioni hanno prodotto potenti formule spirituali per poter richiamare questa Realtà Ultima che, nella tradizione Cattolica e in molte altre (soprattutto in quelle Ortodosse), prende il nome appunto di Nome Santo o Nome Divino.

 

Queste formule fanno parte di una più vasta serie di preghiere anche se il Mantra non è una vera e propria preghiera; con la preghiera, infatti, noi chiediamo qualcosa mentre con il Mantra cerchiamo di avvicinarci al Divino. Il Mantra ha anche una funzione calmante a livello mentale ed è uno dei modi più semplici per manifestare la presenza del Divino. Quando lo ripetiamo mentalmente (soprattutto nelle prime volte per chi non ha ancora sviluppato tecniche di Meditazione) è molto importante non distogliere l’attenzione, dopo aver raggiunto un certo livello di pratica lo si potrà anche intonare. Quindi all’inizio sarà importante ripeterlo mentalmente senza cercare di combinare ritmicamente il Mantra con i processi fisiologici quali la respirazione ed il battito cardiaco, queste cose tenderebbero solo a sminuire il suo potere.

La ripetizione del Mantra è una antica tecnica dinamica con la caratteristica di possedere un potere cumulabile, infatti più lo si ripete più esso affonda le proprie radici nella nostra coscienza tanto che continueremo a ripeterlo mentalmente senza nemmeno rendercene conto. Ogni Mantra, se recitato con serietà e costanza, è molto potente per purificare la mente, quindi per accedere a livelli Spirituali superiori.

 

Per quanto riguarda la scelta del Mantra questa dipende sicuramente dalla società e quindi dalla cultura in cui si è cresciuti, se si è Cattolici è possibile che si prediliga un Mantra Cattolico. È anche vero però che ci sono persone che, proprio per questo tipo di aspetto, sono refrattarie a determinati Mantra; in questo caso si possono utilizzare delle formule che non presentano il nome implicito della Divinità. Essendo i Mantra delle formule conviene utilizzarne alcuni tra quelli testati e di potere sicuro (non è utile crearne di propri) per richiamare la Divinità.

Japa Mala

MANTRA PRINCIPALI

OM.

 

La prima vibrazione da cui tutto ha avuto origine.

 

La sillaba Aum stessa costituisce un Mantra e rappresenta Brahma, il Dio supremo, Colui che ha creato l'Universo. La sola pronuncia corretta di questa sillaba consente l'esperienza diretta di illuminazione, si sperimenta direttamente Dio.


L’Om  è  il  suono  primordiale,  è  la matrice  di  tutto  ciò  che  esiste  nell'Universo. Non  ha  un  significato  ben  preciso,  è piuttosto  una  sillaba  sacra  che  rappresenta  l'essenza  dell'energia  vitale  dalla  quale  è  scaturita  la  Creazione.  È  la combinazione  di  tre  suoni: A  - U  - M. La A  rappresenta Brahma  il Creatore,  la  coscienza,  lo  stato  di  veglia. La U rappresenta Vishnu il preservatore, il subconscio, lo stato di sogno. La M rappresenta Shiva il distruttore, l'inconscio, lo stato  di  sonno  profondo.  Si  può  notare  come  queste  tre  lettere  siano  strettamente  correlate  con  l'infinito  respiro dell'Universo, in cui le tre forze di creazione, preservazione e distruzione si susseguono continuamente e di come siano correlate  con  le  tre  dimensioni  della  coscienza  umana.  Inoltre  la A  corrisponderebbe  al  corpo  fisico,  la U  al  corpo sottile,  la M  al  corpo  causale. Pertanto, quando  esso viene  cantato,  ci  si deve  curare di  far  sciogliere  la A nella U  e questa  nella M,  o  in  altri  termini  realizzare,  attraverso  il  canto  di  esso,  che  il nostro veicolo  fisico  è  emanato da un veicolo sottile, a sua volta emanato da un corpo causale che è emanato da Brahma. È come se cantandosi in noi, per noi e  con  noi  l’Om  riuscisse  a  seminare  nel  corpo,  nel  cuore  e  nella mente  la  possibilità  di  sconfiggere  ogni  apparente dualità  fra  noi  e  l’Assoluto. Per questa  ragione  l'Om viene  considerato  il Mantra più potente  e  fondamentale,  spesso usato come prefisso e suffisso in tutte le preghiere Induiste.

Om.mp3
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OM HAM SO HAM.
 
Il Mantra sacro del respiro.  
 
Ham So Ham è l’essenza sottile del respiro.
 
Ripetendolo il suono So Ham diventa Hamsa, il cigno che è il simbolo del Sé e della conoscenza.
 
Inoltre, secondo la leggenda, se si offre ad un cigno una bevanda composta da acqua (il non reale, l’illusione) e latte (il reale)  esso  sarà  capace di  separarli  e bere  solo  il  latte!  Il  cigno  supremo  “Param Hansa”  è  il  titolo attribuito al Guru capace  di  distinguere  la  verità.  So Ham  è  ripetuto  da  ogni  essere  umano  oltre  24.000  volte  al  giorno  sul  ritmo  del respiro.

Om Ham So Ham.mp3
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OM HARI OM.

 

Questo Mantra contiene in sé la vibrazione cosmica.

 

Attraverso Hari Om il Prana si muove da un centro di energia all’altro.

 

Om è la vibrazione cosmica primordiale da cui nacque il cosmo intero e tutto il creato.

 

Hari simboleggia la Creazione in azione.

 

Hari Om è un Mantra Universale che elimina la sofferenza.

Om Hari Om.mp3
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OM BHUR BHUVAH SVAHA,

TAT SAVITUR VARENYAM,

BHARGO DEVASYA DHIMAHI.
DHIYO YO NAH PRACHODAYAT.
Meditiamo sulla gloria del Creatore dell’Universo,

che merita devozione, che incarna la conoscenza e la luce,

che rimuove ogni vizio ed ignoranza.

Possa illuminare il nostro intelletto e proteggere le nostre azioni.
 
Il “Gayatri Mantra” è considerato il più Universale di tutti i Mantra Induisti: un'invocazione a Brahma come principio di tutta la Conoscenza e Creatore del Sole primordiale, una preghiera al “Sole dell’intelletto” affinché illumini e disperda le tenebre dell’ignoranza. È considerato il Mantra della Realizzazione Interiore.  È conservato come reliquia nei “Veda”, le più antiche  scritture dell'uomo. “Veda” significa, infatti, conoscenza ed il Mantra alimenta ed aguzza la capacità di accrescimento della conoscenza perché esso, dal Glorioso Potere che pervade il Sole ed i Tre Mondi (Fisico - Eterico - Causale),  invoca  l’unione  di  questi  tre  aspetti  ed  ogni  devoto  realizzerà  la  crescita,  il  risveglio  ed  il  rinvigorimento dell’Intelligenza raggiungendo uno stato di purezza di pensieri, parole ed azioni e di coerenza nella vita quotidiana. Chi lo  recita  si  trasforma  in un  saggio.

 

Questo Mantra agisce come un talismano protettore per coloro che lo pronunciano con continuità.  Il  termine “Gayatri” proviene da GAYAntam TRIyate iti, che significa: “Ciò che preserva, protegge o salva dalla corruttibilità colui che lo recita”. 

Gayatri Mantra.mp3
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OM NAMAHA SHIVAYA,

OM NAMAHA SHIVAYA,

OM NAMAHA SHIVAYA,

SHIVA OM NAMAHA.
Mi inchino, mi arrendo a Te, Shiva.
 
Il Mantra  di  Shiva,  detto  anche  “Panchakshara Mantra” o “Mantra  delle  5  Sillabe”,  è usato  per  coltivare  la  forza  interiore,  il  coraggio  ed  il distacco. 

 

Inoltre  è  il Mantra della  rimozione degli ostacoli  e della sofferenza.  “Colui  che  ripete questo Mantra viene liberato  dal  Ciclo  di  Nascite  e  Morti  e  ottiene  l'Eterna  Beatitudine”.  Questa  è  l'enfatica  dichiarazione  dei  Veda.  È considerato uno dei Mantra più completi e potenti.

Om namaha Shivaya.mp3
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OM MANI PADME HUM.
Saluto al Bellissimo Gioiello della Consapevolezza (la Mente) che ha raggiunto il cuore del Loto.
 
Detto Mantra delle 6 Sillabe è un Mantra  potente  usato  per  essere  abbracciati  e  benedetti  dall'essenza  della  compassione.  È  il  più  importante  dei Mantra Buddhisti: non  fa  riferimento  alla  figura Divina ma  sta  ad  indicare  il gioiello  che  è nel  loto del cuore. È una figura molto bella perché questo gioiello è il tesoro che è perennemente nascosto nel nostro cuore. Il cuore viene visto come il loto, figura ricorrente nel Buddhismo: ha la caratteristica di poter crescere anche in zone paludose senza che i suoi petali vengano sporcati e intaccati dal terreno fangoso. Il loto è il simbolo perfetto della purezza e testimonianza della purificazione dalle nostre colpe quando ripetiamo questo Mantra.

 

Om Mani Padme Hum viene recitato per ottenere la liberazione, quindi la pace e la libertà dalle sofferenze, e si dice che sia così potente che anche un animale sentendolo otterrà una rinascita umana e quindi la possibilità di conoscere il Dharma e raggiungere l’illuminazione. Il Mantra non ha un significato letterale come frase compiuta, bensì hanno significato le sei sillabe che lo compongono.

Mani, due sillabe, significa Gioiello, simbolizza la Bodhicitta, cioè l'intenzione altruista di raggiungere l'illuminazione per il beneficio di tutti gli esseri senzienti.


Padme, due sillabe, significa Loto, simbolizza la saggezza, la conoscenza. La comprensione dell'impermanenza, della vacuità, dell'interdipendenza, la conoscenza che recide ogni illusione e offuscamento.


Hum chiude il Mantra nella perfezione, come pure anche molti Mantra, e significa Concedi la mente onnisciente e le realizzazioni, e simbolizza l'indivisibilità di metodo e conoscenza, di compassione e saggezza.


Le sei sillabe del Mantra significano che con la pratica di un sentiero che sia l'unione di metodo e saggezza è possibile trasformare corpo, parola e mente impuri nel corpo, nella parola e nella mente puri di un Buddha. La Buddhità, la natura del Buddha, è all’interno di ciascuno di noi così come è all'interno del Mantra Om Mani Padme Hum.

La frase intera ha anche il significato di: O gioiello sul fior di loto, concedimi tutte le realizzazioni oppure Concedimi l'ispirazione per ottenere l'unione di metodo e saggezza.


Anche la sola recitazione saltuaria del Mantra può aiutarci ad essere più tranquilli e di cuore aperto.

Om mani padme hum.mp3
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HARE KRISHNA, HARE KRISHNA,

KRISHNA KRISHNA,

HARE HARE,

HARE RAMA, HARE RAMA,

RAMA RAMA,

HARE HARE.

Oh mio Signore (Krishna, Rama), o Energia del mio Signore (Hare) per favore impegnatemi al Vostro servizio.

 

Conosciuto  come  “Maha Mantra”,  cioè  “Il Grande Mantra” o  “Mantra dei Sedici Nomi”.  Invocazione  a Krishna  e  a Rama (due Avatar del Dio Vishnu). Ram è anche la sillaba seme per il Chakra Manipura, dove si trova il nostro centro di potere. Cantare Hare  Krishna, Hare Rama  aiuta  a  trasformare  tutta  l’energia distorta  all'interno del nostro  centro di potere  e  sperimentare  l'amore Divino dall'interno.  Il nome Rama  (composto da Raja “sovrano” e Maha “grande“, è  il nome  del  settimo Avatar  di Vishnu)  nel Maha Mantra  è  un  nome  di Krishna,  con  il  senso  di  “fonte  inesauribile  di felicità”.  È  il  Mantra  del  distacco  da  qualsiasi  cosa  che  non  sia  Dio.  Cantare  il  nome  di  Dio  è  la  via  per l'autorealizzazione. Porta gioia e benessere.

Hare Krishna Maha Mantra.mp3
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ASATO MA SAT GAMAYA,
TAMASO MA JYOTIR GAMAYA,
MRITYOR MA AMRITAM GAMAYA.
Dal Non-Essere conducimi all’Essere,

dalla Tenebra conducimi alla Luce,

dalla Morte conducimi all’Immortalità.
 
Il Mantra della Conoscenza Interiore, tratto dalle Upanishad (Brhadaranyaka Upanishad 1.3.28).

Asato ma.mp3
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OM SHANTI, SHANTI, SHANTIHI.
Om pace, pace pace.
 
Mantra che dona la Pace

Om Shanti.mp3
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OM NAMO NARAYANAYA.
Mi inchino a Narayana.
 
Considerato un Mantra di Vishnu è portatore di amore incondizionato, benedizione e riconnessione alla Luce Divina.


Narayana (in Sanscrito “Colui che risiede sull'acqua”) nell'Induismo è una delle forme di Vishnu. Raffigurato dotato di quattro  braccia  e  con  i  tradizionali  oggetti  (la  conchiglia,  la  mazza,  il  fiore  di  loto  ed  il  disco).  È  dall’ombelico  di Narayana, disteso sul serpente Ananta Sesa nell'Oceano primordiale, che sboccia un fiore di loto dal quale viene generato Brahma.

   
Vishnu/Narayana ricopre un ruolo di primo piano nella creazione dell'Universo: è in Lui, infatti, che la Creazione viene riassorbita ed è da Lui che tutto ha di nuovo origine. Quando Narayana espira l’Universo viene creato, quando Narayana inspira l’Universo viene riassorbito. Nella Narayana Upanishad viene decantato come il Principio vitale che pervade e preserva  l'intera Creazione. Numerosi  riferimenti  a Narayana  sono presenti  inoltre nel Bhagavata Purana, nel Vishnu Purana, nel Mahabharata ed in numerose Upanishad.

Om namo Narayanaya.mp3
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MANGALAM BHAGAVAN VISHNUM,  
MANGALAM GARUDADHWAJAH,  
MANGALAM PUNDARIKAKSHAM,  
MANGALAYA TANO HARI.
Il Dio adorato Vishnu è ben augurante,
ben augurante è il Suo veicolo Garuda, l'immagine sulla Sua bandiera.
Ben auguranti sono i Suoi occhi di Loto,
così, ben augurante, è la Sua manifestazione.
 
Mantra a Vishnu.

Mangalam.mp3
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NARASIMHA TA VA DA SO HAM.
Signore Narasimha, sono il tuo servo.
 
Narasimha  (uno  degli  Avatar  del  Dio  Vishnu,  mezzo  uomo  e  mezzo  leone)  è  conosciuto  principalmente  come  il “Grande Protettore” che difende e protegge specificatamente i Suoi devoti nel momento della necessità e dell'estremo pericolo. Invocando il Mantra per Narasimha si crea una protezione invalicabile dagli attacchi psichici e di altra natura.


Si tratta di un Mantra molto potente.

Narasimha ta va da So Ham.mp3
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LOKAHA SAMASTAHA SUKHINO BHAVANTU.
OM SHANTI, SHANTI, SHANTIHI.

 

OM TRYAMBAKAM VIAJAMAHE
SUKANDHIM PUSHTIVARDHANAM.
URVARUKAMEVA BANDHANAM.
MRITYOR MUKSHIYA MA AMRITAT.
OM SHANTI, SHANTI, SHANTIHI.
Che tutti gli esseri siano felici.
Om pace, pace, pace. 

 

Offriamo preghiere a Tryambak, il Signore dai tre occhi (aspetto guaritore di Shiva) affinché ci liberi dai legami della nascita e della morte.  
Le malattie e la morte non vengano a noi.
Om pace, pace, pace.
 
Composto, in realtà, da due Mantra: il “Lokaha Samastaha”, un’invocazione di pace e felicità su tutti gli esseri viventi, ed  il  “Maha  Mrtyunjaya  Mantra”  o  “Rudra  Mantra”,  Mantra  della  vittoria  sulla  malattia  e  la  morte  (Mantra dell'immortalità).

Lokaha samastaha.mp3
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OM NAMO BHAGAVATE VASUDEVAYA.
Saluto all'Onnipresente, Onnipotente, Immortale e Divino.
 
Chiamato  “Il Mantra delle 12 Sillabe”  è  il  saluto Universale  al Dio Visnhu. Libera  la mente e  lo  spirito da  influenze negative. La pratica regolare e consistente di questo Mantra dona una libertà spirituale completa: libera dal ciclo delle rinascite  e  aiuta  a  realizzare  noi  stessi  come  una Manifestazione  della  Divinità  Trascendente.  Vasudeva  è  l’aspetto individuale di Dio che dimora in noi.

Om namo Bahagavate Vasudevaya.mp3
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SRI KRISHNA SHARANAM MAMAH.
Il Signore Krishna è il mio rifugio.
 
Detto  “Ashtakshara Mantra”  o  il  “Mantra  delle  8  Sillabe”,  è  il  primo Mantra  che  viene  dato  a  chi  si  pone  sotto  la protezione di Krishna. Ha proprietà Divine. Il suo significato, ad una lettura superficiale, può suonare ordinario ma non lo è: contiene in sé, infatti, il significato dei Veda i quali indicano Krishna (uno degli Avatar del Dio Vishnu) come la Realtà Ultima o l’Anima dell'intero Universo. Attraverso questo Mantra, quindi, si è sotto la protezione di Krishna: una volta che Krishna ci ha accettato sotto la Sua protezione non si deve più temere nulla e nessuno. Questo Mantra apporta salvezza, benedizione, fortuna, distruzione dei peccati di questa vita e delle vite precedenti, protezione dalla negatività,  liberazione  dalla  tristezza,  dalla  sofferenza  e  dal  ciclo  delle  rinascite.  I  nemici  diventano  amici,  le  difficoltà  sono spianate.

Sri Krishna sharanam mamah.mp3
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JAI RADHA MADHAV,  
JAI KUNJ VIHARI,  
JAI GOPI JANA VALLABH,  
JAI GIRE BALIHARI.
 
Questa è un’invocazione che celebra l’amore tra Radha e Krishna. Krishna è l'amante di Radha e sono il Signore e la Dea del Divino Amore. In essi, si celebra l'estasi dell'amore di Dio. Attraverso il rapporto divino ci mostrano l'unicità di amante e amato. Dio vive nel cuore del devoto, e il devoto vive nel cuore di Dio. Non ci può essere alcuna separazione nella purezza dell'amore di sola unità.
 
Questo Mantra è rivolto in primo luogo a Radha e poi a Krishna, contrariamente a quanto si pensa comunemente. Radha è la gopi (pastorella) prima di Krishna. Ad essa ci si rivolge come modello di amore a Krishna. Radha vuol dire “Colei che adora Krishna nel migliore dei modi”, è la forma personale della sua potenza interna di felicità. Pur adorando Krishna-Vishnu, Radha non  è una  creatura distinta da Krishna, ma una manifestazione di Krishna  al  femminile. Quindi  è Krishna  che adora se stesso mediante Radha, che è la sua forma femminile. In tal modo, Krishna si dimostra il migliore adoratore di se  stesso. Come Radha, Krishna  è  il  Dio  che  adora  e  come Krishna  è  il  Dio  che  è  adorato. La  relazione  tra Radha  e Krishna è dettata dall'identità nella differenza. In essenza sono un'unica entità, che si manifesta in due identità distinte.


È una biduità personale  con una  sola essenza. L’amore  tra  i due è  l'amore che Krishna vuole avere per  sé, ma c'è una differenza: mentre Radha adora Krishna, Krishna ama solo Radha poiché la produce per se stesso, e non per lei. Così è Krishna che predomina, nei termini di speculazione filosofica (Tattva), ma questo non è importante per gli Hare Krishna perché  più  importante  della  tattva  è  il  lila  (gioco),  cioè  il  divertimento  trascendentale  offerto  da Radha,  così Radha recupera l'uguaglianza.
 
Tutte  le  Divinità maschili  Induiste  hanno  una  controparte  che  è prodotta da  essi  come  emanazione della  loro  Energia Divina femminile (Shakti). La Shakti, in tal modo, diventa realtà personale adorata nell'Induismo.
 
Senza avvedersene, il modello Krishna-Radha risente del rapporto uomo-donna nell'Induismo. L’uomo ama la moglie, la moglie adora il marito. Adorando il marito con Lila (gioco trascendentale amoroso), la donna esercita il suo fascino sul marito legandolo a sé. I due, il marito e la moglie, sono una sola carne, come Radha e Krishna sono una stessa essenza.
 
Radha ricorre continuamente al Lila, manifestandosi sotto la forma delle gopi del villaggio Vrindavana, che amarono e adorarono Krishna. Le Gopi sono così le Kaya-vyuha, le varie espressione dell'unica persona di Radha, le espressioni delle sue emozioni, dei suoi impulsi adoranti Krishna.  Krishna si identifica in tutto con Visnhu “il sostegno di ciò che esiste”. Krishna è il Param Brahman, il Brahman Supremo. Brahman diventa solo la radiosità radiante del corpo trascendentale di Krishna. Brahma è il creatore dell’Universo per mezzo di emanazione. Shiva, generato da Brahma, è il puro devoto incaricato della distruzione dell’Universo alla fine della vita di Brahma.

Jay Radha madhav.mp3
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OM GAM GANAPATAYAI NAMAHA.
Om saluto a Ganesh, Colui che rimuove il Karma.
 
Tratto dalla "Ganapathi Upanishad" questo Mantra è un’invocazione  a  Ganesh (detto anche Ganapathi),  figlio  di  Shiva  e  Parvati  e  Dio  della  Sapienza  e  dell’Unità.  Questo  Mantra  assiste  nella rimozione di ostacoli. Non è necessario conoscere l'esatta natura della difficoltà; è sufficiente avere la consapevolezza del  fatto  che  esistono  impedimenti  al  nostro  percorso  e  cantare  o  pronunciare  questo  Mantra  con  l’intenzione  di  superarli. È usato, inoltre, per rimuovere il Karma e all’inizio di ogni impresa. Quando si comincia qualcosa di nuovo si può benedire il progetto con l’Energia di Ganesh.

Om Gam Ganapatayai namaha.mp3
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SRI RAM, JAI RAM, JAI JAI RAM OM.
Io ti prego, Rama. Gloria al Signore Rama.
 
Questo Mantra è usato per trascendere il Karma e purificare l’Ego. Invoca l’energia purificatrice del sole e porta armonia ed  illuminazione  permettendo  al Divino  dentro  di  noi  di  trascendere  i  problemi  e  le  incognite  della  vita.   La  parola Rama è  formata dalla particella Ram che  significa gioia, quindi Rama è Colui che colma di durevole gioia: ripetendo questo Mantra  ricordiamo  a noi  stessi  la  fonte di gioia duratura nel profondo di noi. Pronunciare  tre volte  il nome di Rama equivale a pronunciare le migliaia di nomi di Dio.

Sri Ram jai Ram.mp3
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OM SARVESHAM SVASTIR BHAVATU.

SARVESHAM SHANTIR BHAVATU.
SARVESHAM PURNAM BHAVATU.

SARVESHAM MANGALAM BHAVATU.
SARVE BHAVANTU SUKHINAHA.

SARVE SANTU NIRAMAYAHA.
SARVE BADRAHNI PASHYANTU.

MAKASHIT DUHKA BAG BHAVET.
OM SHANTI, SHANTI, SHANTIHI.
Om possano i buoni auspici essere su tutti.

Possa la pace essere su tutti.
Possa la completezza essere su tutti.

Possa la prosperità essere su tutti.
Possano tutti essere felici.

Possano tutti essere liberi dalle infermità.

Possano tutti guardare al bene degli altri.  
Che nessuno possa avere esperienza del dolore.
Om pace, pace, pace.
 
Questo Mantra è una grande invocazione di pace.

Om sarvesham.mp3
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OM DUM DURGAYAI NAMAHA, OM KRIM KALIKAYAI NAMAHA.
Om mi arrendo a Durga, chiamo e mi arrendo a Kali che è la vita.
 
È  formato,  in  realtà, da due Mantra.  Il Mantra  a Durga  è  spesso usato per protezione  contro  forze negative  interne o esterne e per rimuovere problemi fisici, mentali od economici. Durga è una forma di Devi, la Madre Divina (che assume anche molte altre forme, tra cui Sarasvati, Parvati, Lakshmi, Kali). È raffigurata come una donna che cavalca una tigre, con numerose braccia e mani che impugnano diversi tipi di armi e fanno dei mudra (gesti simbolici fatti con la mano).


Questa  forma  della Dea  è  l’incarnazione  dell’energia  creativa  femminile  (Shakti). Di  carattere  ambivalente,  ha  in  sé entrambi i poteri di creazione e distruzione.

 

Krim è il Mantra-seme della Dea Madre Kali ed è una preghiera alla Dea Kali per invocare il suo potere di trasformazione ed eradicare le qualità negative nel mondo.

Om Dum Durgayai namaha.mp3
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OM TARE TUTTARE TURE SOHA.
Tare significa liberazione dalla scontentezza.  
Tuttare significa liberazione dalle otto paure, dai pericoli esterni, dalle disgrazie, dagli incidenti ma anche dai pericoli interni, dalle delusioni.  
Ture significa liberazione dalla dualità cioè la “vera” cessazione della confusione.

Soha significa “possa il significato del Mantra prendere radici nella mia mente”.
 
Conosciuto  come  “Il Mantra  della Tara Verde”  o  il  “Mantra  di Tara”. Nel Buddhismo, Tara  è  la madre  di tutti i Bodhisattva, nell'Induismo, Tara è un'emanazione della Dea Kali. Usato per purificare tutte le impurità del corpo, del parlare e della mente e libera il devoto dal Samsara, da tutte le sofferenze e dai problemi. Protegge anche dalle disgrazie, dai pericoli e libera dalle paure.

Om tare tuttare soha.mp3
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OM TARE TUTTARE TURE MAMA AYUR PUNYE JNANA PUNTIN KURU SOHA.
Om possano tutti gli esseri viventi essere felici ed avere causa di felicità.
Possano tutti gli esseri viventi essere liberi dalla sofferenza e dalle cause di sofferenza.
Possano tutti gli esseri viventi avere gioia e causa di gioia.
Possano tutti gli esseri viventi rimanere in grande equilibrio, liberi dall'attaccamento e dall’avversione.

Possa il significato del Mantra prendere radici nella mia mente.
 
Conosciuto come “Il Mantra della Tara Bianca” (in Tibetano).

 

Apporta guarigione e stabilizzazione dell’agitazione mentale.

Om tare tuttare ture mama.mp3
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TAYATA OM BEKANZEH, BEKANZEH, MAHA-BEKANZEH, RADZA SAMUNGATEH SOHA.
Possano tutti gli esseri viventi beneficiare del sublime amore del Signore della Medicina e Re della Luce di Lapislazzuli.
 
Mantra d’origine Induista ma in lingua Tibetana chiamato “Sangye Menla” o “Mantra del Buddha della Guarigione”. È efficace per la guarigione fisica.

Sangye menla.mp3
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OM MULADHARA, OM SVADHISTHANA, OM MANIPURA, OM ANAHATA, OM VISHUDDI, OM AJNA, OM SAHASRARA,

OM SHANTI, SHANTI, SHANTIHI.

 

Mantra per attivare i sette Chakra. I Chakra sono ruote o vortici di energia vitale, veri e propri centri energetici disposti lungo la colonna vertebrale. Va ripetuto 7, 9 o 18 volte.

7 Chakra.mp3
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OM SHRIM, OM HRIM, SHRIM, HRIM, KLIM, SHRIM, VITTESWARAY NAMAHA.
Om  Shrim  (Lakshmi, Dea  dell'Amore,  della Bellezza,  della  Salute  e  della Prosperità), Om Hrim  (Grande Dea/Sole, Dea/Dio dell'Illuminazione, Dispersore dell'Illusione), Om Klim (Kama, Dio dell'amore e Krishna, Colui che soddisfa i desideri materiali) e Vitteswaraay (Kubera, Dio della Ricchezza e della Salute, il Tesoriere di Dio), io mi inchino a Voi.  
 
Chiamato “Kubera Mantra”, è utilizzato per portare ricchezza, benessere e amore.

Om Shrim Om Hrim Shrim Hrim.mp3
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OM HRIM SRI LAKSHMI BHYO NAMAHA.

Il “Lakshmi Beej Mantra” è un modo sicuro per piacere a Lakshmi, la Dea della ricchezza e dell'abbondanza.


“Beej” vuole dire base o radice.

 

Quando pregato con un cuore pieno di amore e devozione, produce risultati sorprendenti.

 

Questo Mantra pulisce e purifica il cuore e la casa, aprendo opportunità che trasformeranno la vita: tutto ciò di cui avete bisogno è la fede.

 

Da recitare 5, 11, 21, 51 o 108 volte, come si preferisce, credendo che la Dea sicuramente vi benedirà e vi accorderà tutto ciò che desiderate.

Lakshmi Beej Mantra.mp3
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OM HRAUM MITRAYA NAMAHA,
OM EIM SARASVATIYAI NAMAHA.
Om, possa splendere la luce dell'amicizia attraverso me e disegnare la mia via, o nobile compagnia,
Om, saluto al principio femminile di Sarasvati.

Mantra a Surya ("La Luce Suprema") che è un Dio che rappresenta, anche etimologicamente, la versione Indiana dell'Elio Greco-Romano.
Attira le più alte relazioni nelle nostre vite.
Attira la la relazione Divina, la luce della Nobile Compagnia.

Om Hraum Mitraya.mp3
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THIRU NILAKANTHAM.
Dalla gola blu.
 
La gola di Shiva divenne blu quando Egli, per salvare il Mondo, ingerì il Veleno Cosmico sorto dal frullamento dei mari. Parvati, però, afferrò Shiva per la gola per evitare che Egli lo ingerisse, così, la gola di Shiva, per effetto del veleno, divenne blu. Si usa per rimuovere il Karma.

Thiru nilakantam.mp3
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DHAN DHAN RAM DAS GURU: JIN SIRIA TINE SAVARIA.
PURI HO-II KARAMAT AP SIRJANAHARIA DHARIA.
SEKHII ATE SANGATI PARBRAHM KAR NAMASAKARIA.
ATAL ATHAHO ATOL TU TEYRA ANT NA PARAVARIA.
JINI TU (N) SEYVIA BHA-U KAR SEY TUDH PAR UTARIA.
LAB LOBH KAM KRODH MOHO MAR KADHE TUDH SAPARVARIA.
DHAN SU TEYRA THAN HE SACH TEYRA PEISAKARIA.
NANAK TU LEHNA TU HE GUR AMAR TU VICIHARIA.
GUR DITHA TA (N) MAN SADHARIA.
Beato, beato è Guru Ram Das: Colui che ha creato Te ha anche esaltato Te.
Perfetto è il Tuo miracolo, il Creatore Ti ha messo su un trono.
I Sikh così come tutte le persone consapevoli Ti riconoscono perché manifesti il Creatore.
Tu sei immutabile, insondabile e incommensurabile; Tu non hai fine o limitazione.
Quelli che Ti servono con amore sono trasportati attraverso il mare dell'esistenza.
I cinque ostacoli della lussuria, dell'ira, dell'avidità, dell'orgoglio e dell'attaccamento: Tu li hai sconfitti e mandati via.
Beato è il tuo regno e Vera è la tua gloria magnifica.
Tu sei Nanak, Tu sei Angad, e tu sei Amar Das.
Quando ti riconosco la mia anima è confortata.
 
Questa preghiera Sikh, detta “Shabd” o “Mantra dei Miracoli”, è in onore di Guru Ram Das: Colui che è capace di manifestare miracoli. Questo Mantra è cantato per portare miracoli nella vostra vita. L’impossibile diventa possibile. Quando la vita sembra bloccata, lodate il dominio di Guru Ram Das, il regno della vera Realtà. Il regno del cuore, della Mente Neutra, dove tutte le cose diventano pure.

Dhan dhan Ram Das Guru.mp3
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OM PURNAMADAH,

PURNAMIDAM.

PURNAT PURNAMUDACHYATE.

PURNASYA PURNAMADAYA,
PURNAM EVA VASISYATE.
Om, Quello è il Tutto,
Questo è il Tutto.
Da quel Tutto, tutto questo si manifesta.
Quando questo Tutto viene separato,
ciò che rimane è sempre il Tutto.
 
Il “Purnamadah Mantra”, cuore degli insegnamenti dei Veda, è la Preghiera d'apertura della Brhadaranyaka Upanishad.

 

"Quello" è il trascendente, l’invisibile; "Questo" è l’immanente, il visibile. "Quello" indica ciò che è nascosto, "Questo"indica ciò che è manifesto. "Quello" significa l’infinito, "Questo" significa il finito. "Quello" è il Tutto ma anche "Questo" è il Tutto.

Non è consapevolezza di ciò che sta fuori, non è consapevolezza di ciò che sta dentro, non è nemmeno sospensione della consapevolezza. Non è conoscere, non è non conoscere, non è nemmeno la conoscenza innata. Non può essere visto né compreso, non gli si possono imporre confini, è ineffabile e al di là del pensiero.

 

È indefinibile. Si conosce solo diventandolo. È la fine di ogni attività, silenzioso e immutabile. Il bene supremo, Uno e Uno soltanto. È il vero Sé. Sopra ogni cosa, questo deve essere conosciuto. Solo quando il tuo silenzio è pregno di estasi e la tua estasi è piena di silenzio, c'è unità, integrità, totalità. E ogni dualità scompare.

Purnamadah.mp3
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OM RAM RAMAYA SVAHA.  
Oh Signore Rama.
 
Un’invocazione a Rama (un’incarnazione del Dio Vishnu) la cui perfezione esiste in tutti noi. La parola Rama è formata dalla particella Ram che significa gioia, quindi Rama è Colui che colma di durevole gioia.

Om Ram Ramaya.mp3
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OM SAT CIT ANANDA PARABRAHMA,

PURUSHOTHAMA PARAMATMA.  
SRI BHAGAVATI SAMETHA SRI BHAGAVATE NAMAHA.
HARI OM TAT SAT.
Oh Forza Divina,  Spirito  di  tutta  la  Creazione,  Altissima  Personalità, Divina  presenza manifestata  in  ogni  essere vivente.

Anima Suprema manifestata come Madre Divina e Padre Divino. Mi inchino nella più profonda riverenza.
Il Signore Dio è l'Inesprimibile Verità Assoluta.  
 
Il più conosciuto Mantra Sikh, detto “Maha Mula Mantra”. È il Mantra della Sacra Energia Maschile e Femminile.

Mula Mantra.mp3
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BRAHMA NANDAM PARAMA SUKHADAM
KEVALAM JNAYANA MURTIM
DVANDVATITAM GAGANA SADRISHAM
TATVAMASYADI LAKSHYAM
EKAM NITYAM VIMALAMACHALAM
SARVADHI SAKSHI BHUTAM
BHAVA-TITAM TRIGUNA-RAHITAM
SADGURUM TAM NAMAMI.
Saluto al Guru interno, la luce guida interna che è l'incarnazione della pura delizia, che è il datore di felicità suprema, che è oltre la dualità di questo mondo di materiale; che è infinito come il cielo.
Che è la sola aspirazione e meta della vita; che è unico, eterno, puro, non vacillante, che vede con gli occhi della saggezza;
che è oltre le emozioni ed oltre i tre Guna (aspetti vincolanti della nostra natura):
Sattva (beatitudine), Rajas (istinto animale) e Tamas (letargo).
 
Mantra detto “Brahma Nandam”, il Mantra dell’Illuminazione.

Brahma Nandam.mp3
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BABA NAM KEVALAM.

Ovunque io guardi, ogni cosa io senta, ascolti, veda, assaggi ed odori, percepisco quella Suprema Coscienza dell'Uno che pervade tutte le cose.


Mantra Universale detto anche Siddha Mantra.

Baba significa letteralmente: "Il mio più adorato", "La cosa più vicina e più cara". Cos’è quella cosa più nascosta, più profonda nell’esistenza di ogni essere? È il Divino, Il Supremo, l’Entità Cosmica, la Coscienza Suprema.

Nam significa "Il nome di" o "Identificare con", è l’espressione, la vibrazione, il rifugio.

Kevalam vuole dire "Solamente", "Solo", "Soltanto", "Esclusivamente", o "Tutto".

 

Il significato del Mantra perciò può essere inteso: "Il mio più Adorato è il Solamente uno.", "Tutto quello che esiste è l’espressione della Coscienza Suprema", "Tutto è l’impressione del Divino", "L’amore infinito è ovunque", "Mi abbandono completamente al Supremo".  

Chi non ha ancora scelto o ricevuto il proprio Mantra personale può ripetere mentalmente il Siddha Mantra, il Mantra Universale che può essere riassunto in "L’Amore è ovunque."

Baba Nam Kevalam.mp3
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ANG SANG WAHE GURU.
L'energia dinamica e amorosa della Sorgente Infinita di Tutto, danza dentro ogni mia cellula ed è presente in ogni mia parte. La mia coscienza individuale si fonde con la Coscienza Universale.

Questo Mantra esprime una verità Universale. Ripetendolo crea un pensiero che gradualmente guida la psiche a regolare se stessa. Ricollega ogni proiezione frammentata della psiche, ogni parte separata del corpo e sincronizza il senso finito di sé con l’Uno Infinito. Questo atto di ricongiungere le parti separate è l'atto per eccellenza della guarigione.

 

Sotto attacco, in guerra, sotto la pressione della paura, questa meditazione ci tiene insieme, consapevoli e pronti ad agire. Porta la pace interiore che proviene solo dal tocco dello Spirito.

Ang Sang Wahe Guru.mp3
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BUDDHAM SHARANAM GACCHAMI,

SANGHAM SHARANAM GACCHAMI,

DHARMAM SHARANAM GACCHAMI.

Vado a prendere rifugio nel Buddha,

vado a prendere rifugio nella Società,

vado a prendere rifugio nella Legge Suprema (Dharma).

 

Mantra Buddhista detto “I Tre Gioielli del Buddhismo”: si dice sia in grado di operare miracoli.

 

Buddha, come tutti sappiamo, è il nome di una persona, il nome di un grande Maestro, un grande insegnante, il nome di un’incarnazione divina. Ma esiste anche una spiegazione del Buddha non in riferimento ad un individuo ma ad uno stato mentale: la coscienza del Buddha.

 

Ognuno di noi può elevarsi allo stato di coscienza del Buddha. Non dobbiamo pensare che “Buddha” sia il nome di una persona, Buddha è uno stato di realizzazione: la Buddhità, lo stato di coscienza del Buddha. Qualsiasi ricercatore, qualsiasi aspirante, qualsiasi pellegrino sul cammino della spiritualità può raggiungere la meta della Buddhità. Quando si raggiunge il livello dell'intelletto del Buddhi si è dei Buddha. L’intelletto è il livello che discrimina, che decide, che risolve, che giudica. Una volta che la vita è spesa al servizio dell'intelletto si raggiunge lo stato della Buddhità dove Buddha sta per intelletto. Chi usa il proprio intelletto è un Buddha perché l’íntelletto decide che cosa va bene per noi. L’intelletto non vuol fare niente di male. Buddha è colui che usa il proprio intelletto ed avendo usato l'intelletto, essendosi arresi all’intelletto, o Buddhi, si decide di procedere lungo il sentiero del servizio, della rettitudine o Dharma. Così l’intelletto vuole che noi prendiamo il Dharma come un modo di vivere, al quale dobbiamo arrenderci. “Buddham Sharanam Gacchami” significa che ci si deve arrendere al Buddha: al Buddhi, l’intelletto.

 

Essendo nati in una società, essendo stati allevati da una società, avendo beneficiato di ciò che c'è di buono nella società si deve vivere in quella società ed esprimerle gratitudine seguendo il sentiero del Dharma (rettitudine). Dio non è qualcosa di diverso dalla società. Dio è la società. La società e Dio sono la stessa cosa. Ecco perché ci si deve arrendere alla Società (Sangham Sharanam Gacchami).

 

Poi si deve percorrere il sentiero della rettitudine o Dharma (Dharmam Sharanam Gacchami). Ci si deve arrendere alla giustizia.

 

Questi sono i tre livelli di coscienza:


Buddham Sharanam Gacchami, il livello di coscienza individuale.
Sangham Shranam Gacchami, il livello di coscienza universale.
Dharmam Sharanam Gacchami, la coscienza Divina - la Divinità.

Buddham sharanam gacchami.mp3
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NAMO RATNA TRAYAYA, NAMA ARYA AVALOKITESHVARAYA BODHISATTVAYA MAHASATTVAYA MAHAKARUNIKAYA.
TADYATHA OM CHAKRAVARTI CINTAMANI MAHAPADME RURU TISHTA JVALA AKARSHAYA HUM PHAT SVAHA.
OM PADMA CINTAMANI JVALA HUM.
OM VARADA PADME HUM.

Pregate Avalokiteshvara, il Bodhisattva, Grande Essere, Sovrano dell'Introspezione delle Scritture del Mahayana ed il Completamente Perfetto e Misericordioso.
Om al Re della Grande Ruota. Om al Grande Gioiello Mistico Cintamani.

Om al Grande Loto rosso che è in Paradiso in grande splendore.

 

Detto "Avalokiteshvara Mantra" o "Mantra che realizza tutti i desideri".

 

Avalokiteshvara è il grande Bodhisattva della Compassione, il Signore che china lo sguardo sulle sofferenze del mondo. Il "Signore che guarda in basso" (verso le miserie del mondo). Incarna una delle due principali qualità del Buddha, la Compassione (Karuṇā), da cui il soprannome Mahākaruṇa, Compassione Infinita, che gli viene spesso attribuito. La sua compassione infinita si manifesta attraverso poteri miracolosi che gli permettono di soccorrere coloro che lo invocano nel pericolo.

 

La credenza popolare gli attribuisce inoltre il ruolo di protettore contro le catastrofi naturali e di nume della fecondità. L'iconografia Buddhista presenta 33 diverse rappresentazioni di Avalokiteshvara, che si distinguono a seconda del numero di teste, di braccia e della natura degli attributi del personaggio. Lo si rappresenta spesso con mille braccia e mille occhi, undici visi e mille braccia ecc. Di solito porta nella capigliatura una piccola effigie del Buddha Amitāba, il suo principale segno distintivo. Nelle mani, spesso tiene un fiore di loto blu (da cui il soprannome di Padmapāṇi, "Colui che tiene un loto") e una boccetta di nettare. Il gran numero di braccia simboleggia la sua capacità di rispondere a tutte le situazioni per la felicità di ogni essere vivente.

 

In un’antica leggenda Orientale Cintamani (in Sanscrito: Gioiello del Mondo) è la realtà centrale dell’uomo e corrisponde alla Pietra Filosofale degli Alchimisti. Quest’ultima trasmuta il piombo in oro, ossia produce la trasmutazione della natura personale dell’uomo in quella Divina. Il Gioiello, tra l’altro, è anche simbolo di quella Saggezza Eterna di cui nessun ricercatore serio è mai rimasto privo. Ma essa non è altro che uno strumento, un insieme d’indicazioni che mostrano la Via e propongono l’esperienza diretta. Sta a noi intuirne la bellezza, la capacità inerente di eliminare tutte le problematiche e le sofferenze umane, non sminuirne l’importanza e soprattutto applicarla alla vita. Fatto questo avremo trasformato, tramite la conoscenza, il piombo dell’ignoranza nel prezioso oro dell’illuminazione, ed avremo eliminato quelle incrostazioni che ci impedivano di vedere nella giusta luce quel tesoro che è sempre esistito in noi e negli altri.

 

Recitando questa preghiera (Cintamani) la tradizione Buddhista crede che ci si possa mantenere nella Saggezza del Buddha, che si diventi capaci di capire la Verità del Buddha e che si riesca a tramutare l'afflizione in Illuminazione.

Avalokiteshvara Mantra.mp3
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OM AH RA PA CHA NA DHIH.

 

È il Mantra di Manjusri.

Manjusri è il Bodhisattva della Piena Consapevolezza, simbolo di saggezza, metodo, intelligenza e realizzazione. Queste virtù sono rappresentate dalla spada fiammeggiante che regge con la mano destra per recidere l'ignoranza, e dalle Sacre Scritture sul Loto che regge con la mano sinistra.
 
Manjusri è il protettore degli studenti del Dharma ed è in grado di incrementare l'intelligenza e la capacità di capire ed interpretare gli antichi Testi Sacri.
 
Secondo la tradizione Buddhista, la recitazione di questo Mantra sviluppa l'intelligenza, aumenta la saggezza, l'abilità nell'argomentare, la memoria, l'abilità nello scrivere e nel comunicare i propri pensieri. Ha altresì il potere di eliminare l'ignoranza.
 
Dhih è la sillaba detta «seme» del Mantra ed è recitata con enfasi maggiore. Quando il praticante la pronuncia deve visualizzare la spada di Manjusri che rotea in senso orario immaginando che elimini l'ignoranza.
 
Questo Mantra non ha alcuna traduzione specifica, ma rappresenta la saggezza vissuta dagli esseri illuminati e le sue sillabe possono essere associate a frasi. Così come ogni sillaba, ogni frase denota energie diverse.

Om Ah Ra Pa Cha Na Dhih.mp3
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A-I  PANTHI SAGAL JAMATI MAN JITAI JAG JIT.
ADAYS TISAI ADAYS
AD ANIL ANAD ANAHAT
JUG JUG AYKO VAYS.
Ogni onore all'Uno.
Che la Felicità sia i tuoi orecchini,
l'Umilità la tua ciotola del mendicante e la Meditazione le ceneri che applichi al tuo corpo.
Che il Pensiero della Morte sia la tunica rappezzata che indossi,
la Castità il tuo modo di vivere nel mondo e la Fede in Dio i tuoi bastoni per camminare.
Considera la fratellanza dell’umanità come l’ordine più alto degli Yogi;
Conquista la tua mente e conquisterai il mondo.
Ogni onore all’Uno,
Saluto all'Essere Primitivo i cui attributi non possono essere descritti,
che è senza inizio, Il Suono non causato la cui forma è Uno attraverso ogni era.
Ogni onore all’Uno.

 

Mantra Sikh detto "Mantra dell'Integrità".

Adays Tisai Adays.mp3
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OM ZAMBHA-LA ZALEN DRAYE SOHA

Mi prostro rispettosamente e offro preghiere a Zambha-La, il Dio dell'Abbondanza.
Ti prego: Tu che puoi, disperdi la sofferenza della povertà di tutti gli esseri senzienti.

 

Zambha-La è una manifestazione del Buddha Ratnasambhava.

Si ritiene che la pratica di questo Mantra possa conferire le benedizioni di abbondanza, prosperità, ricchezza, saggezza, virtù, e longevità.

Om Zambha-La zalen draye soha.mp3
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NAM MYOHO RENGE KYO.
Dedico la mia vita alla Legge Mistica del Sutra del Loto.
 
Mantra Giapponese  detto Daimoku  cioè  invocazione,  invocazione  della Divinità. Nel Buddhismo,  tuttavia,  la Realtà Ultima non è tradizionalmente rappresentata da una Divinità antropomorfa ed è inesprimibile a parole, però può essere “vissuta”, riconosciuta, sentita, sperimentata. La si indica con la parola “Legge” per descriverla come dotata di senso, logica, come esprimente un ordine fondamentale, un’intenzione imperscrutabile e oltre l’aspetto illusorio dei fenomeni.


Più o meno  lo  stesso  significato  i Taoisti  attribuivano  alla parola  “Tao”  (Via)  e  i  seguaci del Vedanta,  come  anche  i redattori  delle Upanishad,  indicavano  la  stessa  cosa  con  la  locuzione  “Quello”  (Tat):  tutte  queste  correnti  filosofico-religiose esprimevano ed esprimono in tal modo la convinzione che la Vera Entità non possa essere definita o compresa dalla  mente  concettuale.  “Nam  Myoho  Renge  Kyo”  sposta  l’attenzione  della  pratica  meditativa  dalla  semplice adorazione  di  un Buddha  “divinizzato”  (tipica  del Buddhismo Mahayana)  come  poteva  essere Amida, Dainichi  o  lo  stesso Shakyamuni, alla consapevolezza di “Quello”, l’Entità Inesprimibile, il Tutto, l’Assoluto.


Nelle parole “Myoho Renge Kyo” abbiamo, per così dire, la piena descrizione filosofica di questo Assoluto precisando, comunque, che il Sutra del Loto, su cui si basa il suo insegnamento, non considera mai la Realtà Ultima lontana dagli esseri viventi e da essi irraggiungibile, ma in ogni istante vicina e alla portata di tutti. “Myoho” ne è l’anzidetto aspetto inesprimibile, mistico  e misterico,  oltre  la mente  concettuale  (Sad-Dharma,  la Vera Legge;  Sat:  la Verità,  l’Essere). “Renge”, il “Fiore di Loto”, ne è la manifestazione sottile quale Legge di Causa ed Effetto, alla base del dipanarsi degli Universi (rappresentati anch’essi dal Loto come espressione dell’unità nella molteplicità, Mandala Cosmico). Da ultimo “Kyo”, così come il Sanscrito “Sutra” e il Cinese “Ching”, ha in sé il concetto di “ordito”, “tessuto”, “trama”. Allude all’aspetto percepibile, alla “veste” della Legge che appare in qualità di mondo dei fenomeni.

Daimoku - Nam myoho renge kyo.mp3
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Gayatri Mantra